Vedendo amor, HWV 175 (George Frideric Handel)

From ChoralWiki
Jump to navigation Jump to search

Music files

L E G E N D Disclaimer How to download
ICON SOURCE
File details.gif File details
Question.gif Help
  • (Posted 2005-08-15)  CPDL #08796:  IMSLP.png
Editor: Jean-Christophe Frisch (submitted 2005-08-15).   Score information: Letter, 11 pages, 538 kB   Copyright: Personal
Edition notes:

General Information

Title: Vedendo amor, HWV 175
Composer: George Frideric Handel

Number of voices: 1v   Voicing: Solo low
Genre: SecularCantata

Language: Italian
Instruments: Basso continuo

First published:
Description: 

External websites:

Original text and translations

Italian.png Italian text

1. Recit.
Vedendo, amor, che per me tese
in vano aveva le sue reti
e che, fuggito, a caso di sua mano
passava i giorni miei contenti e lieti
Tento dietro mi stette
Che suo schiavo mi rese
E, quando no’l pensava,
al fin mi prese.

2. Aria
In un folto bosco ombroso,
Io prendea dolce riposo,
una notte fredda e scura.
Ad un tempo così strano,
Io credea Amor lontano,
Ma la mia libertà non fu sicura.

3. Recit.
In quel bosco se’n venne, cheto cheto,
E acciò nol conoscessi, mutò l’arco in balestra,
In sporta la faretra, ove teneva, invece di saette,
Più picciole pallette di terra assai tenace,
E d’Imeneo la face, accesa in un frugnolo.
Egli non era solo: Eurilla aveva seco,
Che lui guidava, in apparenza cieco.

4. Aria
Camminando lei pian piano
Con frugnolo acceso in mano
Finalmente mi scoprì.
Disse allor il semplicetto
Su quel picciol rametto
Egli dorme vello lì.
Camminando, etc.

5. Recit.
Caricò, scaricò subito amore
E dove appunto il corpo avea diretto
Mi colpì sotto il petto
In terra io caddi allora
Più per timor smarrito
Che per esser ferito
Cercai di liberarmi
E da loro salvarmi.
Ma sì presto ebbi addosso
E lui, e lei, che fuggir non potei.
6. Aria
Rise Eurilla, rise Amore
Che di già mio vincitore
Mi teneva in servitù.
Ed io misero non spero
Or ch’io son lor prigioniero
Di goder pace mai più.
Rise Eurilla, etc.

7. Recit.
Fra tanto sono in gabbia
Dove la notte e il giorno
Io canto per amor
Ma più per rabbia.